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Tecniche di miscelazione

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Layer o Puosse Cafè

Parola che dall’ inglese significa strato, la tecnica Layer di creare cocktails è molto in voga per l’effetto scenico molto apparente del drink. Vengono anche chiamati Puosse Cafè.

Essi si preparano direttamente nel bicchiere, generalmente “shot” a strati per l’appunto.

La tecnica consiste nel versare delicatamente il liquido sul dorso del Bar Spoon, in maniera che si appoggi senza andare a mescolarsi.

Altro elemento fondamentale per la preparazione del drink si basa sul diverso peso specifico degli ingredienti. Infatti si dovrà seguire la regola che per primi verranno posti gli ingredienti più pesanti e via via quelli con peso inferiore.

Oltre a questa regola, anche il grado alcolico incide e quindi si verseranno ingredienti dal meno alcolico al più alcolico.

Tra i più noti Layer ricordiamo il B-52 preparato nella coppetta da cocktail e addirittura fiammeggiato.

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Mix and Pour

Mix and Pour sta ad indicare una tecnica di preparazione di cocktail in cui si usa un attrezzo chiamato Mixer o Turn Mix, in questa tecnica non si usa scuotere la miscela ma mescolarla nell’apposito attrezzo per poi versarlo senza indugi nel proprio bicchiere bello pieno di ghiaccio.

Provate a fare con il Turn Mix, il Long Island Iced Tea, mescolando tutti gli ingredienti, ovviamente la coca cola va aggiunta nel bicchiere alla fine, una volta aver mescolato bene i distillati e il sour mix, noterete una piacevole

Shake and Strain

Lo Shake and Strain è una tecnica che viene utilizzata per preparare cocktail con ingredienti di difficile miscibiltà o che vengono serviti poi senza ghiaccio, come ad esempio il Cocktail Margarita.

Si riempie il Tin più grande con ghiaccio, nella parte piccola invece si mettono gli ingredienti, dopo aver scolato il ghiaccio si procede a shakerare e con lo stariner, versiamo il cocktail nell’ apposito bicchiere.

Shakerare non serve però solamente per preparare cocktail con ingredienti di difficile miscibilità tra loro , ma il motivo principale per cui shakeriamo qualsiasi prodotto alcolico, è perché si ottiene un aumento dell’ossigenazione, una vera e propria reazione chimica, che avviene tra l’alcol e il ghiaccio, si ha un abbattimento delle temperature e si ha una disgregazione delle molecole di alcol e tende ad inglobare tutte le molecole dei prodotti diversi in un unico prodotto.

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Tecnica Muddler

La Tecnica Muddler, prende il nome dall’attrezzo con cui si fanno questi cocktail, il muddler (pestello) appunto, si usa per fare diversi cocktail dove si usano pezzi di frutta, di lime, e quant’altro possa essere pestato.

Nella preparazione della Caipirina e questo cocktail può essere preso come esempio per tutte le preparazioni dei cocktail pestati, si mettono pezzetti di lime, zucchero di canna e con il Muddler si pesta delicatamente e poi si aggiunge ghiaccio a scaglie e la cachaca, poi con uno Stirrer si mescola dal basso verso l’alto.

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